Come dare un feedback efficace (prima parte)

Dare un feedback efficace è una competenza fondamentale in ambito professionale. Non si tratta solo di evidenziare errori o fornire elogi, ma di instaurare un dialogo costruttivo che favorisca la crescita e il miglioramento continuo. Spesso, il modo in cui viene comunicato un feedback è tanto importante quanto il contenuto stesso. In questo articolo, esploreremo le migliori pratiche per dare un feedback in maniera efficace, soffermandoci in particolare sulla componente comunicativa, essenziale per un’interazione produttiva e rispettosa.

 

L’importanza del feedback nel mondo del lavoro

 

1. Il ruolo del feedback nella crescita professionale

Il feedback è uno strumento cruciale per il miglioramento delle prestazioni. Esso permette ai collaboratori di comprendere quali siano le aree in cui eccellono e quelle in cui possono migliorare. Senza feedback, le persone potrebbero continuare a ripetere gli stessi errori, o non riuscire a massimizzare il proprio potenziale.

Dal punto di vista dell’organizzazione, il feedback aiuta a mantenere alti i livelli di performance, favorisce l’allineamento con gli obiettivi aziendali e migliora il morale dei dipendenti. Un feedback ben dato può trasformare una potenziale criticità in un’opportunità di crescita.

 

2. Gli errori più comuni nel dare feedback

Molte persone, soprattutto quelle in posizioni di leadership, commettono errori nel dare feedback, rendendolo inefficace o addirittura dannoso. Tra gli errori più comuni vi sono:

Feedback non tempestivo: ritardare il feedback può rendere meno rilevante il suo contenuto.

Vaghezza: un feedback generico non fornisce indicazioni concrete su come migliorare.

Focalizzazione solo sugli aspetti negativi: Criticare senza riconoscere i successi può demotivare.

Inoltre, l’assenza di ascolto può compromettere l’intero processo del feedback, il quale dovrebbe essere un dialogo, non un monologo.

Comprendere questi errori è il primo passo per evitarli e per costruire una cultura del feedback positiva e costruttiva.

 

Le caratteristiche di un feedback efficace

 

1. Specifico e concreto

Un feedback efficace deve essere specifico e basato su esempi concreti. Dire “Hai fatto un buon lavoro” è meno utile di “Hai gestito molto bene la presentazione, in particolare la parte in cui hai risposto alle domande difficili”. La specificità permette alla persona di capire esattamente cosa ha fatto bene o cosa deve migliorare.

 

2. Bilanciato: la “tecnica del sandwich”

La “tecnica del sandwich” consiste nell’iniziare il feedback con un commento positivo, inserire la critica costruttiva al centro, e concludere con un altro aspetto positivo. Questo approccio aiuta a rendere il feedback più accettabile e a evitare che il ricevente si senta attaccato. Tuttavia, è importante che i complimenti non risultino forzati o artificiosi, per non minare la credibilità del feedback.

 

3. Tempestivo

Il feedback dovrebbe essere fornito il più vicino possibile all’evento o comportamento a cui si riferisce. In questo modo, l’informazione è ancora fresca nella mente del ricevente, che può così comprendere meglio il contesto e agire di conseguenza.

 

4. Orientato al futuro

Oltre a rivedere il passato, un feedback efficace dovrebbe offrire prospettive per il futuro. Ad esempio, invece di limitarsi a dire “Questa parte del progetto non è stata gestita bene”, si potrebbe aggiungere “La prossima volta, potrebbe essere utile dedicare più tempo alla pianificazione iniziale”. Questo tipo di feedback non solo evidenzia un problema, ma suggerisce anche un percorso di miglioramento.

 

5. Empatico e rispettoso

Un buon feedback richiede empatia. Comprendere il punto di vista dell’altra persona, considerare le sue emozioni e comunicare in modo rispettoso sono elementi chiave per garantire che il messaggio venga recepito positivamente. Anche quando si tratta di feedback critici, è fondamentale mantenere un tono rispettoso e costruttivo.

 

Come preparare un feedback

 

1. Conoscere il contesto e la persona

Prima di dare un feedback, è importante conoscere bene il contesto e la persona a cui è destinato. Le stesse parole possono avere un impatto diverso a seconda della situazione e del carattere del ricevente. Ad esempio, alcune persone preferiscono un feedback diretto e franco, mentre altre potrebbero reagire meglio a un approccio più delicato.

 

2. Raccogliere esempi specifici

Preparare esempi specifici è fondamentale per evitare di sembrare generici o poco credibili. Se stai preparando un feedback su una presentazione, prendi nota dei momenti particolari che hanno catturato la tua attenzione, sia in positivo che in negativo. Questi esempi renderanno il tuo feedback più tangibile e utile.

 

3. Pianificare il momento e il luogo

Il contesto in cui viene dato il feedback può influire significativamente sulla sua efficacia. Evita di dare feedback negativi in pubblico, a meno che non sia strettamente necessario, poiché potrebbe umiliare il ricevente. Scegli un momento in cui la persona è tranquilla e disponibile all’ascolto, e un luogo che garantisca la riservatezza necessaria.

 

4. Prepararsi alle possibili reazioni

È utile anticipare le possibili reazioni del ricevente e prepararsi a gestirle. Se pensi che la persona possa reagire difensivamente, considera come mantenere la calma e riportare la conversazione su un piano costruttivo. Se la reazione è di sorpresa o disappunto, sii pronto a fornire ulteriori spiegazioni e rassicurazioni.

 

[Continua…]

 

 

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